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DESCRIZIONE
In Catalogo, dello stesso autore, anche due romanzi: "Germogli in cerca di primavere" e "Melopea barocca"
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Già nel titolo QADIM e GIADID, che in arabo vuol dire antico e nuovo, è implicita la scelta dell’autore: rifarsi al passato dell’Islam per capirne i connotati attuali.
Questo pamphlet, rigoroso e sintetico, è un patchwork tematico di antropologia, storia, economia e geopolitica che ci offre uno spaccato essenziale per afferrare ciò che ha opposto il mondo musulmano a l’Occidente, ma ci aiuta a comprendere, al tempo stesso, quello che, nonostante le apparenze, lo ha avvicinato ad esso e lo potrebbe riavvicinare. Il futuro è naturalmente aperto. In campo c’è l’Occidente che dovrà rivedere molte scelte strategiche.
C’è la globalizzazione con le sue luci della crescita e le ombre delle crescenti disuguaglianze. Ci sono grandi trasformazioni in atto e l’emergere di nuove potenze planetarie. C’è l’ossessione del petrolio e l’incubo del “vuoto energetico”. Ma ci sono anche i popoli musulmani, che non dovranno lasciarsi trascinare nel baratro della follia integralista che fa da schermo al terrorismo e al suo obiettivo di destabilizzare il mondo. Essi dovranno riflettere, piuttosto, sulla compatibilità dell’Islam a convivere con la modernizzazione, utilizzando tutte le sue dinamiche fino in fondo, apportando, così, allo sviluppo economico, scientifico e civile del XXI secolo la ricchezza delle loro preziose peculiarità.
L’autore traccia gli scenari potenziali aperti dall’attacco all’America: ipotesi apocalittiche di escalation terroristica e di guerra preventiva infinita o l’ipotesi feconda, della costruzione di un nuovo regime transnazionale pacifico, incarnazione della coscienza pubblica internazionale. Focalizza le “vere” motivazioni dello scatenamento di tanta violenza. Analizza la nuova teoria rivoluzionaria della Grande Potenza Planetaria che prevede sia necessario e sufficiente forzare, unilateralmente, con qualsiasi mezzo, i regimi autocratici per ritrovarci finalmente in un sistema mondiale democratico.
Conclude, che ogni strada può diventare una tragica illusione in assenza di una Sede Globale designata da tutti a sancire e tutelare la legalità internazionale; ma questa Sede Globale dovrebbe prendere, però, finalmente, decisioni nell’interesse Globale e non di un direttorio di pochi governi potenti.
Tommaso Basileo è nato a Tripoli in Libia, 58 anni fa , da una famiglia siculoveneta che in quel Paese aveva un'attività imprenditoriale.
Due lauree, una in economia ed una in pedagogia, molti viaggi attraverso l'Europa e il Nord America, oltre che, naturalmente in tutto il Nord Africa, Basileo ha fatto articolate esperienze di lavoro: dall'insegnamento di economia aziendale, a imprenditore,a dirigente in un'azienda telefonica fino ad occuparsi oggi di consulenze aziendali e in particolare di formazione avanzata del management.
Quello per la scrittura è per Basileo un amore sbocciato fino dagli anni dell'adolescenza, coltivato con la poesia e che ora sta diventando realtà sia con una produzione saggistica legata alle proprie attività didattiche, sia con "Melopea barocca" e "Germogli in cerca di primavere" i suoi primi due romanzi pubblicati, come questo saggio, in eBook ed Ex Libris.
Il disegno in copertina è dell'Autore