Nessuno è perfetto

Questi disegni sono dedicati alla memoria di Martin B. Kracauer, filosofo
Emanuele Gambarotta, giornalista
Teresa Azzali, deportata ad Auschwitz
don Lorenzo Milani, ebreo e cristiano
Giuseppe Ricca, libraio e sognatore
Giuseppe Scapucci, contadino e poeta
Victor Jara, poeta cileno
vissuti per la libertà,
ma anche a Francesco e a Davide e a tutti quelli che sanno che la guerra è uno stato di schiavitù.
M.P.


Il disegno è un modo di comunicare assai semplice, rispetto alla pittura e alla scultura è come fare le boccacce ed esprimersi a gesti, come fanno i bambini e coloro che, non conoscendo la lingua di chi gli sta di fronte, si ingegnano di capire e di farsi capire. Ci sono disegnatori grandissimi, artisti; e altri che si accontentano di esprimere qualche idea. Tra questi ultimi si trovano i disegnatori che fanno satira, i quali a loro volta si dividono in tanti rivoli e rivoletti, figurativi, realisti, semifigurativi, surrealisti e via dicendo.
Ci sono disegnatori che si limitano a pochi tratti malinconici, come Bosch, o hanno matite senza fronzoli anche se le loro opere sono ricche, come François, o secche e sognanti, come Steinberg. Questi sono grandi, sono artisti. Da questi bisogna imparare, disegnano la società con pochi tratti essenziali e quasi mai con l’aggiunta di parole, fanno satira senza essere disegnatori satirici. Di più: illustrano in silenzio il loro tempo.


Mario Pancera, giornalista, si occupa d’arte (è stato direttore della rivista «Arte» e presso Simonelli Editore ha pubblicato «Vite scolpite», storia della scultura italiana del Novecento attraverso i maggiori scultori del tempo) e, a tempo perso, disegna. Matita, china, biro, pennarelli, tempere, quando gli viene un’idea. Ha cercato di imparare un po’ da tutti. «Nessuno è perfetto» è il suo primo libro di disegni. Come vedrà il lettore, è una piccola raccolta dedicata a chi si è battuto e si batte per la libertà.