Il Codice Cromlon

Nicoletta, una vedova cinquantenne di raffinata cultura e grandi disponibilità economiche si innamora perdutamente di un dottorando venticinquenne che vede in lei solo un’occasionale ed esotica distrazione. A quali follie può essere spinta una donna matura ed intelligente dalla tragica passione amorosa per un giovanotto? A tutte! Persino a quella di diventare la committente e la complice di ladri professionisti, dediti al traffico illegale di antichi oggetti d’arte. L’oggetto commissionato all’organizzazione criminosa da Nicoletta, per il tramite di un equivoco libraio triestino, è un antico e misterioso codice medioevale, al cui recupero legale sta invece dedicando ogni sforzo il prof. Giulio Granelli che è il relatore di tesi del giovane amante della signora. Fisico prestato all’archeologia, pioniere delle tecniche di scavo virtuale e studioso di fama mondiale, il prof. Granelli ha trovato esili tracce di questo codice e delle oscure vicende in esso narrate in testimonianze lontanissime tra loro sia geograficamente che temporalmente. Dalla Gran Bretagna dell’epoca Arturiana, alla Polonia rinascimentale, passando per la valle padana dell’epoca sforzesca, fino alla Turchia ed all’Ucraina contemporanee, le peregrinazioni del misterioso libro si intrecciano con le avventure e le passioni di molti diversi personaggi appartenenti sia al passato che alla contemporaneità. Ma qual è la storia narrata nelle pagine ingiallite di quell’antico libro che continuamente sfugge agli sforzi del professore per impadronirsi dei suoi segreti? E’ essa stessa il racconto di un lunghissimo viaggio alla ricerca di un aiuto impossibile e di un altro viaggio interiore alla ricerca della propria identità perduta. Soltanto dopo molte avventure e dopo alcuni avvenimenti anche tragici il professore potrà finalmente leggere il misterioso racconto del codice Cromlon. Tuttavia le sorprese associate alle peripezie di questo libro straordinario non avranno fine con tale lettura. Qualche cosa di molto intrigante è ancora in agguato nelle pagine finali di questo romanzo, dove realtà fattuale e realtà virtuale si andranno a confondere in maniera del tutto inattesa ed inquietante.

Pietro Frè è nato ad Alessandria nel 1952 e si è laureato in fisica nel 1974. Attualmente è professore ordinario di fisica teorica dell’Università di Torino. La sua carriera scientifica è stata dedicata alla teoria della supergravità, delle superstringhe, alla cosmologia ed alla relatività: essa si è ampiamente svolta all’estero. Il prof. Frè ha lavorato in Germania, in America presso il California Institute of Technology e la State University di New York a Stony Brook ed al CERN di Ginevra. Ha avuto ed ha collaborazioni con Università Europee in Belgio, Francia, Germania e Danimarca. Per circa sei anni egli è stato professore della Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste dove ha anche ricoperto la carica di direttore del settore di fisica delle particelle. Dal 1996 al 2000 è stato Presidente della Società Italiana di Relatività. Collaboratore abituale dell’Istituto di Ricerche Nucleari di Dubna in Russia e dell’Istituto Bogolubov di Kiev in Ucraina, Pietro Frè conosce la lingua russa ed ha molti amici nella ex Unione Sovietica.
Autore di quasi duecento tra articoli, rapporti e libri scientifici in lingua inglese, Pietro Frè ha sempre coltivato uno spiccato interesse per la letteratura ed una segreta passione per la narrativa. Questo è il suo secondo thriller dopo «Il Concorso», anch’esso pubblicato in eBook ed ExLibris da Simonelli Editore qui su eBooksItalia.

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