Non ci siamo annoiati

Dalle fucilate dell’Ottocento alla serenità di inizio millennio, passando per grandi aziende, transatlantici, petrolio, spie, siluri, guerre, incarichi prestigiosi, corse in macchina, diplomazia e tanto altro, in Italia ed in altri Paesi. Quattro generazioni, dall’Ottocento in poi, si raccontano con ironia.

«Le vite proprie ed altrui sono come dei fluidi in movimento che ora si ha l’impressione di afferrare, subito dopo di veder sfuggire. Ma se per i comportamenti dei fluidi possono essere d’ausilio le equazioni differenziali di Navier Stokes, per i comportamenti e le evoluzioni delle vite non c’è che il ricordo spesso condizionato, per quelle vite che ci stanno a cuore, dall’affetto» , premette Falconieri al racconto di alcune vicende familiari che hanno lasciato qualche piccola traccia di operosità in vari campi.

Intercalando accadimenti vissuti con divagazioni varie, documenti inediti con commenti ironici, episodi di storia recente con fatterelli familiari, le vite di vari personaggi si snodano dall’Ottocento fino ai nostri giorni in una breve storia con qualche colpo di scena.

Raccontati senza orgoglio, anche perché, ammonisce Falconieri, « … la stupidità è una piaga millenaria con la quale bisogna fare i conti in ogni momento, quindi, di tanto in tanto, è anche bene chiedersi se non ci si stia comportando da stupidi».


Ettore Falconieri, genovese, operatore finanziario a Ginevra, ha collaborato in gioventù con Giovanni Ansaldo alla redazione de Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato «Il ritorno dei lupi» (Lombardi), una novella filosofica e «Abbasso i Chierici - Arringa di un incolto per una filosofia di tutti» (Archinto). Con «I Chierici siamo Noi - Le religioni dovrebbero fare un passo indietro» (Simonelli) Falconieri è tornato sulle riflessioni già sviluppate nel precedente saggio focalizzandole sulle religioni.