E.L.E.A. - Experimental Lab For An Ecosystemic Advancement

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I Quaderni di Diotima Society
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L’applicazione del concetto di territorio generativo al Cilento, terra di Elea: ruolo e funzione della Biodiversità
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Elea è la polis della Magna Grecia sede dell’antica scuola eleatica di filosofia, nel cuore del Cilento. Elea fu anche il nome scelto dalla Olivetti per il primo computer completamente transistorizzato (ELaboratore Elettronico Aritmetico) e per la sua scuola di formazione. Scegliendo Elea come acronimo per l’Experimental Lab of Ecosystemic Advancement, si intende rinforzare il collegamento tra il patrimonio di pensiero della filosofia greca, e la consapevolezza del legame dell’intrapresa col territorio così forte in Adriano Olivetti. Comune è l’idea di ripensare i patrimoni del territorio in modo dinamico, motori di uno sviluppo nuovo, intenso ma sostenibile, che collega oggi le due Elee, quella moderna e quella antica, e i due territori, il Canavese e il Cilento.

La Fondazione Alario per Elea-Velia ha innescato l’esperimento SmartUP in Cilento due anni fa, con il coinvolgimento dei curatori di questo e-book, mettendo in rilievo multiple tipologie di patrimoni e diversi percorsi di sviluppo possibili. Emblematico del Cilento è il patrimonio della biodiversità, che si connette sia col pregio naturalistico del territorio, sia col patrimonio culturale (tanto importante da essere un patrimonio Unesco) della Dieta Mediterranea.

La collaborazione tra i protagonisti di questa iniziativa continua, sperimentando - con innovativo spirito di laboratorio, ma anche con capacità di impatto rilevante sulla società e sui modelli del lavoro - i percorsi di sviluppo delineati.

E su questa traccia si fondono le due anime della Fondazione Alario che - coniugando la storica mission di promozione culturale con i nuovi scenari aperti dal dialogo con l’Europa - si pone al servizio del territorio per accompagnarne le migliori componenti - istituzionali, imprenditoriali, sociali - in processi convergenti e sinergici volti all’attivazione dei potenziali territoriali di sviluppo.

Il “ripensamento del territorio” prosegue, col proposito di stabilire nuovi riferimenti di validità estesa, nel Mediterraneo e nel Mondo.