Competenze "per la vita" e apprendimento degli adulti - Volume Secondo - La ricerca empirica

Le politiche educative in campo nazionale ed internazionale hanno da tempo posto in evidenza l´importanza che il possesso di competenze cosiddette "per la vita" (Life Skills) assume al fine di gestire la complessitá della vita moderna. La capacità di definizione/riconoscimento/generazione e risoluzione di problemi di vita quotidiana (Everyday Problem Solving) è una di queste competenze.
Quali sono le conseguenze di tale riconoscimento per la ricerca e la pratica educativa?
In che modo può l'Educazione degli adulti contribuire alla promozione di competenze per la vita?
Come possono essere misurati i livelli di tali competenze della popolazione adulta?
Il presente lavoro, frutto dell'attività di ricerca svolta nell'ambito di un dottorato di ricerca, ha dato avvio alla riflessione teorica e metodologica necessaria per dare risposta ai suddetti quesiti.
Il lavoro è suddiviso in due volumi.
Il Volume I presenta il quadro teorico di riferimento. In particolare viene presa in esame la letteratura disponibile in tema di competenze, competenze per la vita e risoluzione di problemi (problem solving).
Nel Volume II vengono presentati due studi empirici.

Il Primo, in particolare, focalizza l'attenzione su una indagine qualitativa sulle modalità di definizione/generazione/riconoscimento e risoluzione di problemi di vita quotidiana. Dopo aver descritto le finalitá dell'indagine e la metodologia adotta per la rilevazione dei dati (l'intervista biografica), si da conto di una approfondita analisi delle interviste raccolte, corredata da una sintesi dei principali risultati. Viene inoltre presentato un approfondimento tematico sul rapporto tra soggetti adulti e processi di apprendimento.

Nella Parte II viene presentato uno Studio sull'Alfabetizzazione della Popolazione Adulta (SAPA) realizzato, a livello nazionale, dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INValSI). Questa parte del lavoro illustra il processo di costruzione degli strumenti di indagine (prove cognitive tese a rilevare la capacità di risoluzione di problemi di vita quotidiana), la procedura seguita per la loro validazione oltreché una riflessione su potenzialitá e limiti di questi strumenti. Speciale attenzione viene quindi posta alle risposte "fuori norma", ossia quelle risposte che permettono di rilevare la presenza di strategie di risoluzione di problemi cosiddette "atipiche". Nelle Conclusioni, infine, alla luce dei risultati dell´attivitá di ricerca svolta, vengono discusse alcune implicazioni teorico-pedagogiche e possibili piste di lavoro per il futuro.

Marcella Milana è esperta di educazione degli adulti e dottore di ricerca in innovazio­ne e valutazione dei sistemi di istruzione (Università Roma Tre). Ha svolto attività di ricerca presso l'ISFOL e collaborato con l'INVALSI ed il CENSIS. Nel 2005 ha otte­nuto un posto di professore aggiunto presso la Danish University of Education (Copena­ghen) dove svolge attività di ricerca e analisi delle politiche educative ed insegna educa­zione degli adulti ed educazione comparata ed internazionale a livello di master e di laurea specialistica.
Coordina, inoltre, un corso in metodologie qualitative per la ricerca in campo educativo. Ha scritto su riviste specialistiche (Professio­nalità, CADMO) e pubblicato un contributo con Guerini & Asso­ciati. Di recente ha pubblicato (con Dejardins, R, e Rubenson, K.) Unequal chances to participate in adult learning: International perspectives. UNESCO, Fundamentals of Educational Planning, Paris, 2006.