Il Segreto di Enoch

Armando Villani il protagonista di questo appassionante romanzo di fantascienza, è un esperto di tecnologie informatiche con una profonda passione per le neuro-scienze. La sua vita scorre tranquilla nonostante sia a volte turbato da curiose visioni. Uno di questi episodi, che sembra metterlo in relazione con il biblico patriarca Enoch, si manifesta proprio quando viene a conoscenza di una nuova scoperta tecnologica. Spinto inizialmente dalla speranza di riuscire a realizzare un nuovo tipo di computer, si troverà coinvolto in una serie di sviluppi imprevisti e sconcertanti, che lo porteranno a confrontarsi con scelte di alto valore etico. E non potrà sottrarsi a un confronto con potenti lobby internazionali prive di scrupoli, dalle quali dovrà difendersi con sistemi "non convenzionali". Di sorpresa in sorpresa, il viaggio tecnologico del professore alla scoperta della mente, diventerà il viaggio dell’intera Umanità verso uno straordinario e inatteso futuro: c’è vita oltre la morte?

Romanzo di fantascienza con ambizioni speculative, «Il segreto di Enoch» affonda le sue radici nel cosiddetto cyberpunk degli anni Ottanta ma rivendica giustamente una propria originalità e autonomia. La descrizione degli ambienti e dei paesaggi, condotta in modo pregevole, serve a rimarcare la psicologia dei personaggi. La speculazione attinge da un lato alla millenaria cultura dell'estremo oriente, dall'altro richiama il recente fenomeno occidentale della New Age. Non mancano elementi della tradizione ebraico-cristiana, in primis la figura biblica di Enoch, il vero protagonista della storia. Il messaggio religioso che l'autore estrapola dalle varie culture e tradizioni – sfrondando le sacre scritture dalle alterazioni prodotte dall'uomo nel corso dei millenni a uso e consumo dei potenti – è la possibilità di credere nell'amore universale come via privilegiata dell'immortalità. Lo sviluppo delle tecnologie connesse all'utilizzo della realtà virtuale è spinto fino alle estreme conseguenze, l'autore immagina un futuro dominato dal software piuttosto che dall'hardware; dalle incredibili e inesplorate potenzialità della mente piuttosto che dal corpo, ridotto a mero involucro; in ultima analisi: un futuro dominato dallo spirito piuttosto che dalla materia...

Alberico Dettori è un nome d’arte dietro al quale si cela un ingegnere con esperienza più che ventennale nel campo della ricerca tecnologica e delle tecnologie informatiche. Oltre all’attività professionale in Italia, in collaborazione con industrie dei settori telecomunicazioni e difesa, ha operato nell'ingegneria del software e nella ricerca tecnologica per agenzie negli USA e per l’Unione Europea. Ha insegnato informatica di base come consulente del CNR ed ha firmato numerosi testi di carattere tecnico, pubblicati nell'ambito di conferenze su ingegneria del software e simulazione.